Giro d’Italia 2021, Andrea Vendrame vince a Bagno di Romagna!

Andrea Vendrame si è aggiudicato la dodicesima tappa del Giro d’Italia 2021. Il corridore italiano ha battuto, in una volata a due, sul traguardo di Bagno di Romagna Chris Hamilton (Team DSM). Alle loro spalle arrivano, a pochi secondi, Gianluca Brambilla (Trek-Segafredo) e George Bennett (Jumbo-Visma), anche loro tra i protagonisti della fuga di giornata, che si sono fatti sorprendere a 2500 metri dal traguardo. Nessun problema per la Maglia Rosa Egan Bernal (Ineos Grenadiers), ottimamente supportato dai compagni di squadra. Da segnalare un pimpante Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo) che, dopo aver già attaccato in salita a sostegno di Giulio Ciccone, allunga nella discesa finale e guadagna 7 secondi sul gruppo.

Considerata da molti giornata ideale per una fuga, la tappa parte subito ad altissima velocità, con Filippo Fiorelli (Bardiani CSF Faizanè) primo a lanciarsi all’attacco non appena viene dato il via ufficiale. Mentre in gruppo una caduta porta al successivo ritiro di Marc Soler (Movistar), il siciliano viene ripreso poco dopo da Andrea Pasqualon (Intermarché-Wanty-Gobert), per poi essere raggiunto da altri attaccanti e dal gruppo stesso, che non è intenzionato a lasciar partire un numero troppo elevato. Si susseguono così numerosi scatti che inducono la Ineos Grenadiers ad alzare notevolmente l’andatura per tenere sotto controllo la situazione. In un tratto in discesa una seconda caduta porta ad ulteriore ritiro, con Alessandro De Marchi (Israel Start-Up Nation) che finisce rovinosamente a terra e necessita dell’intervento dell’ambulanza.

Davanti intanto continuano gli scatti, con anche Peter Sagan (Bora-hansgrohe) che prova a muoversi, così come la Maglia Azzurra Geoffrey Bouchard (Ag2r Citroën). La prima ora di corsa tuttavia non produce risultati per gli attaccanti, con il gruppo che si riporta sotto a tutti i gruppetti che si formano, portando anche ad un frazionamento vista l’andatura molto elevata. Finalmente, dopo oltre 50 chilometri di corsa, a seguito di una serie di scatti, la fuga riesce a formarsi, composta da 16 uomini. I primi a evadere dal gruppo sono Simone Ravanelli (Androni Giocattoli – Sidermec), Mikkel Honoré (Deceuninck – Quick-step), Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa), Diego Ulissi (UAE-Team Emirates) e Dries De Bondt (Alpecin-Fenix), sui quali si riportano Gianluca Brambilla (Trek-Segafredo), Christopher Hamilton (Team DSM), Andrea Vendrame (Ag2r Citroën), Simone Petilli (Intermarché-Wanty-Gobert) e Victor Campenaerts (Qhubeka Assos), imitati poco dopo da Geoffrey Bouchard (Ag2r Citroën), Natnael Tesfazion (Androni Giocattoli-Sidermec), Guy Niv (Israel Start-Up Nation) e George Bennett (Jumbo-Visma), per un totale iniziale di 14 elementi. Partiti in leggero ritardo, riescono comunque singolarmente a rientrare poco dopo anche Giovanni Visconti (Bardiani CSF Faizanè) e Nicolas Edet (Cofidis), mentre il resto del gruppo decide di prendersela con più calma.

In assenza di pericoli per la classifica generale, la Ineos Grenadiers lascia fare questo tentativo, concedendo rapidamente cinque minuti ai piedi del primo GPM di giornata. Il ritmo resta comunque decisamente blando, tanto che allo scollinamento il ritardo sale a 6’22”, con una tendenza al rialzo che prosegue sino a stabilizzarsi intorno agli otto minuti nella pianura successiva. Quando la strada sale, il gruppo si permette di concedere ulteriore terreno, tanto da arrivare a nove minuti in cima alla seconda salita, il Passo della Consuma, aumentando ulteriormente fino a superare i dodici minuti a cinquanta chilometri dal traguardo, dove in testa alla corsa il gruppetto degli attaccanti si riforma dopo essersi frazionato all’imbocco del Passo della Calla, con l’unica conseguenza di costringere Campenaerts a rinunciare alle sue ambizioni di giornata.

Al GPM passa nuovamente per primo Geoffrey Bouchard che allunga così nella classifica della Maglia Azzurra, mentre il gruppo è cronometrato con un ritardo superiore agli 11 minuti. Nella discesa successiva, tra i fuggitivi arrivano nuove accelerazioni con Guy Niv che è il primo a perdere contatto dalla fuga. Poco dopo perdono contatto altri uomini, tra cui Diego Ulissi, mentre tra i più attivi c’è Mikkel Honoré che prova un paio di volte ad accelerare, ma senza fortuna. Nel tratto intermedio le accelerazioni continuano in testa alla corsa con Geoffrey Bouchard, Simone Petilli e Natnael Tesfazion, che dopo aver perso contatto, riescono a riportarsi sui battistrada al termine della discesa.

Si inizia così l’ultima ascesa di giornata con Gianluca Brambilla che aumenta l’andatura, provando ad avvantaggiarsi, mentre perdono contatto Dries De Bondt, Mikkel Honoré e Natnael Tesfazion. Una volta ripreso, l’italiano della Trek – Segafredo non tarda a riprovarci e, questa volta, sono Vincenzo Albanese, Simone Petilli e Geoffrey Bouchard a dover cedere terreno. L’azione successiva è ad opera di George Bennett con Andrea Vendrame che si riporta sul neozelandese e riparte in contropiede, mentre al suo inseguimento si forma un quintetto con George Bennett, Gianluca Brambilla, Nicolas Edet, Christopher Hamilton e Giovanni Visconti.

Il campione nazionale neozelandese aumenta il ritmo per riportarsi sull’italiano facendo così perdere contatto a Visconti e Edet. Sono così George Bennett, Gianluca Brambilla e Christopher Hamilton a riportarsi su Vendrame con Giovanni Visconti che cerca di resistere alle loro spalle. I quattro iniziano così la discesa, e gli ultimi 10 km, con 35″ di vantaggio su Visconti, mentre in gruppo prova ad allungare Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), subito seguito da Vincenzo Nibali che si muove per aiutare il compagno.

I due provano a guadagnare sul gruppo, ma la Ineos chiude sulla coppia della Trek dopo qualche chilometro, con il siciliano che rilancia successivamente in discesa, provocando la caduta di Gianni Moscon che cerca di forzare al suo inseguimento. Davanti intanto il quartetto si studia e prova a muoversi: ai meno 2500 arriva l’azione decisiva, con lo scatto di Hamilton che provoca un eccessivo studio tra Brambilla e Bennett, mentre Vendrame è lesto a riportasi subito sulle ruote dell’australiano. I due entrano così insieme nell’ultimo chilometro con l’italiano fisso in prima posizione, riuscendo poi a far valere nettamente il suo spunto veloce per conquistare una tappa che Nibali concluderà con sette secondi di vantaggio sul gruppetto dei migliori.

Risultato Tappa 12 Giro d’Italia 2021

Classifica Generale Giro d’Italia 2021

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